Nell'Assemblea Generale della SCI del 11 Ottobre a Roma è stata confermata la candidatura alla Vice-Presidente della SCI de prof. Giorgio Strukull, presidente della Divisione della Chimica Industriale. Pubblichiamo qui di seguito una lettera ai Soci del nostro presidente in cui spiega le ragioni della sua candidatura

Cari Colleghi,

L'Assemblea della Divisione di Chimica Industriale tenutasi a Riccione il 17 settembre scorso ha posto la mia candidatura alla Vice-Presidenza SCI per il prossimo triennio 2014-17. Le ragioni di questa scelta, voluta con molta forza dall'Assemblea, sono sia di carattere generale (un chimico industriale non fa parte del comitato esecutivo SCI da moltissimo tempo, a mia memoria l'ultimo è stato GF Pregaglia, Presidente negli anni '60) che di tipo più contingente legato al risanamento dei conti SCI nel 2012 e 2013 che ha richiesto agli organi periferici da parte della sede centrale un contributo straordinario di 100.000 € di cui la Chimica Industriale ha coperto l'onere maggiore (circa il 45%). Per tutte queste ragioni e per dare maggior significato politico a questa richiesta di rappresentanza l'Assemblea ha ritenuto di indicare il proprio Presidente di Divisione.

Per quanto mi riguarda, credo che il primo compito di un Vice-Presidente sia quello di coadiuvare molto fattivamente il Presidente nei molteplici compiti e iniziative che riterrà di realizzare per gestire al meglio una realtà con molti problemi come la SCI attuale. Tuttavia c'è un consenso generale sulla priorità maggiore in questo momento che è la crescente disaffezione da parte dei chimici nei confronti della SCI che da un po' di anni a questa parte continua a perdere iscritti (erano circa 4500 nel 2001, sono circa 2800 oggi): questo comporta da un lato un progressivo impoverimento culturale e dall'altro, come conseguenza, anche perdita di introiti da mancate iscrizioni che rendono la situazione finanziaria sempre precaria.

Le ragioni che hanno portato a questa emorragia di soci sono molteplici: dalla crisi che ha allontanato molti insegnanti di scuola superiore, ad una diminuzione dei docenti all'Università, ad una perdita di iscritti provenienti dal mondo industriale. Questo a mio avviso ha portato, anche per colpa nostra, ad una progressiva modifica anche antropologica della SCI che, da ente nato per diffondere la cultura chimica in Italia e rappresentare (tutta) la Chimica e quindi (tutti) i chimici di fronte al Paese, si è lentamente connotata come un luogo in cui discutere prevalentemente dei mali che affliggono l'università italiana. Esiste un bacino di potenziali iscritti che operano nell'industria o nella professione che (giustamente) in questo momento non si sentono nè rappresentati nè tutelati nelle loro istanze e che vanno recuperati offrendo loro delle buone ragioni. In questo senso qualcosa si sta già muovendo: con l'obiettivo di salvare l'edizione cartacea della nostra rivista di bandiera, La Chimica & l'Industria, è stato trovato un accordo con l'Ordine Nazionale dei Chimici che, dal prossimo anno, prevederebbe (uso il condizionale perchè la decisione non è ancora definitiva) l'uscita un'unica testata (La Chimica & l'Industria) che incorporerà anche la rivista dell'Ordine realizzando delle sinergie utili per tutti. Questa è sicuramente la strada giusta, ma è chiaro che bisogna fare molto di più. Se la SCI non si apre e non comincia a dare voce anche a queste realtà (oltre all'Ordine, Federchimica e in generale il mondo dell'industria) è fatalmente destinata a diventare sempre più marginale. In questo senso un Chimico Industriale può rappresentare un ponte e forse meglio di altri può contribuire a spostare un po' il baricentro della SCI e dare voce e rappresentanza alle istanze che da queste realtà, attualmente esterne alla SCI, emergono.

E' con questo spirito che ho accettato la candidatura alla Vice-Presidenza. Ma, com'è ovvio, per poter dire la propria prima bisogna essere eletti. Chiedo pertanto il vostro appoggio; attualmente siamo 174, non molti, nemmeno pochissimi, ma comunque tutti necessari per avere una sufficiente base elettorale. La cosa dovrebbe essere ovvia, ma poichè l'assemblea che mi ha proposto era costituita da una cinquantina di persone estendo a tutti queste notizie e questo appello.

Cordiali saluti a tutti. 

 

Giorgio Strukul

Presidente della Divisione di Chimica Industriale